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Seminario “Nuovi scenari per le società di giochi e scommesse”

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Seminario “Nuovi scenari per le società di giochi e scommesse”

Stando al rapporto dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) di Bankitalia, sono state 1.466 le segnalazioni inviate dagli operatori di giochi e scommesse, in crescita del 39,2% rispetto alle 1.053 del 2014. E’ quanto è emerso durante il workshop “Nuovi scenari per le società di giochi e scommesse”, organizzato a Bari da European School of Banking Management e Betpoint.

Le segnalazioni degli operatori di gioco si attestano complessivamente intorno all’80% del totale delle segnalazioni inoltrate da operatori non finanziari, ma le anomalie persistono.

Per quanto riguarda i giochi, l’esame condotto da Bankitalia riguarda innanzitutto le vulnerabilità della rete commerciale di cui si avvalgono i concessionari, in particolare le carenze nella verifica della clientela da parte dei punti vendita, riluttanti a fornire ai concessionari di giochi la documentazione per l’identificazione. Non mancano i casi di utilizzo improprio dei ticket emessi dalle VLT: in questo caso nel mirino finisce l’erogazione di ticket di vincita con un inserimento di banconota “fittizio”, in assenza di un’effettiva giocata (qui è ipotizzabile un mercato occulto di ticket vincenti) e ticket non riscossi dopo l’emissione che rimangono inutilizzati fino al limite della loro scadenza, per poi essere rinnovati tramite un nuovo inserimento in un apparecchio (modalità che si presta a trasferimenti di contanti tra privati).

Per il gioco online le criticità riguardano la vulnerabilità delle piattaforme di altri paesi comunitari che operano sulla base della libera prestazione di servizi. In questo caso, i relativi flussi finanziari sfuggono al monitoraggio delle autorità italiane. Sono inoltre stati riscontrati casi in cui tramite siti di scommesse, gestiti da società estere operanti in Italia, vengono realizzate condotte elusive da parte di clientela nazionale. Caso tipico è la richiesta di restituzione di somme, anche rilevanti, caricate sui conti di gioco tramite strumenti prepagati on-line, e-voucher e simili, dopo l’utilizzo per giocate a basso rischio, con il risultato di legittimare la provenienza dei fondi.

Per individuare le anomalie, il Decreto del Ministro dell’Interno del 17 febbraio 2011 riporta le linee guida che introducono due categorie di indicatori: quelli generali di anomalia (connessi a identità o atteggiamento del cliente, alle modalità di esecuzione delle operazioni e ai mezzi di pagamento utilizzati) e quelli specifici per il settore. In questo caso, l’“alert” scatta in presenza di modalità di gioco che inducono a pensare che il cliente possa operare per conto terzi e in caso di “ripetuto acquisto per contanti di gettoni senza partecipare al gioco e successiva richiesta di conversione dei gettoni in assegno”.

Per quanto riguarda gestori ed esercenti, le segnalazioni sono obbligatorie nel caso in cui i “soci sono sottoposti a procedimenti penali o misure di prevenzione”, in caso di falsa documentazione e di assenza di autorizzazione.

Sotto il profilo oggettivo finiscono sotto osservazione gli improvvisi incrementi dell’attività di gioco, l’operatività eccessiva rispetto al profilo economico del gestore o dell’esercente e l’eccessivo numero di giocate vincenti per un solo giocatore.

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