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Moneyval, la nuova strategia per il periodo 2023-2027

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Moneyval, la nuova strategia per il periodo 2023-2027

A cura di Joseph Malvisini

Il Moneyval ha presentato la sua relazione finale per il programma conclusosi nel 2022 e nel contempo, a Varsavia il 25 aprile, ha dato evidenza del piano di azione previsto per gli anni
2023 – 2027.

Tale documento, che andremo a trattare nei suoi aspetti essenziali, rappresenta il “posizionamento” dell’Europa in merito alle tematiche antiriciclaggio per i prossimi anni.

Passiamo ora alla analisi del documento.

Il piano, partendo da una valutazione secondo la logica SWOT (analisi dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce del sistema di prevenzione antiriciclaggio dei Paesi aderenti) ha visto, nella sua formulazione, la partecipazione di ex presidenti, segretari esecutivi ed esperti della medesima organizzazione.

Il Moneyval osserva come il rischio di riciclaggio di denaro e l’attività di finanziamento al terrorismo siano fenomeni in sempre maggior espansione, stanno assumendo un carattere sempre più internazionale e/o transnazionale con stime che ipotizzano l’ammontare del riciclaggio di denaro in tutto il mondo in un range da 500 miliardi di dollari a 1 trilione di dollari.

Il finanziamento del terrorismo rimane il presupposto di ogni forma di aiuto di natura organizzativa e propagandistica nell’attività di “selezione” e proselitismo. La principale minaccia alla sicurezza delle popolazioni mondiali.

Per rispondere a tali minacce il GAFI ha elaborato gli standard internazionali, che ben conosciamo, che si sono tradotti nelle 40 raccomandazioni che sono diventate disciplina e ispirazione per tutti i Paesi del mondo.

Di contro è lo stesso sistema del GAFI, e nello specifico nel contesto dell’Unione europea, il Moneyval, a verificare la bontà della metodologia applicativa delle raccomandazioni, di come siano correttamente tradotte e applicate nei diversi contesti nazionali. A tal fine si ricorda di come l’Italia  sia stata oggetto di specifica attività di verifica sul finire del 2021 e i cui esiti, in merito all’applicazione della IV Direttiva Ue, avevano rilevato delle importanti aree di miglioramento.

Infatti, nel più generale contesto europeo, bisogna osservare come aree di intervento siano state identificate nella vigilanza del settore finanziario, nei bassi livelli di compliance nel settore privato, nella scarsa trasparenza negli assetti delle persone giuridiche, nelle limitate condanne e confische per i reati di riciclaggio. Non da ultimo, la scarsità di sanzioni per le attività di finanziamento al terrorismo e proliferazione di armi di distruzioni di massa. Punti di forza riconosciuti, la cooperazione internazionale e il valore delle Unità di informazione finanziaria dei diversi Paesi.  

La strategia 2023-2027 ha l’obiettivo di aumentare il contributo del Moneyval a sviluppare e migliorare l’efficacia dei sistemi di prevenzione in ambito, nazionale, regionale e globale, elemento, tra l’altro proprio della sua missione fin dalla sua costituzione. Tale azione si dovrà, necessariamente, sviluppare nel corso di diversi anni.

L’attuazione del piano si fonda su una serie di “pilastri”.

Pilastro n.1: Proseguire e rafforzare l’azione di monitoraggio dell’attività antiriciclaggio nei Paesi aderenti mediante le “valutazioni di reciprocità”

In tale logica completerà il V ciclo di valutazioni, di cui 4 nel 2023 e le restanti 3 nel corso del 2024.

Alcuni elementi utili per la realizzazione concreta del primo “pillar”:

  • maggiore rilevanza nella diffusione della cultura del contrasto al riciclaggio di denaro con un’azione volta a rafforzare la consapevolezza politica negli Stati e nei territori misurati sulle implicazioni del processo di valutazione reciproca.
  • Applicare rigorosamente la metodologia del GAFI.
  • Migliorare la qualità dei follow up dei processi di valutazione.
  • Valutare la estendibilità di criteri e parametri statistici acquisiti con il V ciclo di valutazioni al fine di creare elementi di comparabilità tra il V e il VI ciclo di valutazioni con lo scopo di definire indicatori quantitativi chiave (per quanto riguarda i risultati delle condanne, il recupero dei beni sequestrati e la cooperazione internazionale, tenendo debitamente conto della rilevanza della giurisdizione nazionale e considerando le singole specificità).
  • Realizzazione di un programma completo di formazione dei valutatori nel 2024-2027 per aggiornare il pool di valutatori, sulla base di standard di qualità rafforzati.

Pilastro n. 2: Ampliare il ruolo del Moneyval come punto di riferimento al fine di definire un rischio di riciclaggio di carattere europeo.

Nelle sue attività, Moneyval si è concentrato in gran parte sul monitoraggio paese per paese e non ha ancora tentato di esplorare le tendenze o i rischi nell’ambito della “Regione Europa”. Data la natura transnazionale del riciclaggio di denaro, lo sviluppo di una comprensione olistica di tali tendenze in un quadro più ampio rispetto alla singola visione nazionale, è un prerequisito essenziale per strategie AML/CFT efficaci. Valutazione che in tal senso non è stata ancora mai effettuata.

Pilastro n.3: Sviluppare il ruolo del Moneyval nei rapporti con il GAFI e le altre organizzazioni regionali.

Per realizzare lo scopo sopra indicato è fondamentale realizzare un sistema di interscambio più efficace tra il GAFI e il Moneyval, dove il primo sovraintende e visiona gli esiti delle relazioni, fornisce interpretazioni normative; il Moneyval, invece, partecipa ai progetti e fornisce analisi e commenti alle relazioni del GAFI.

Se è chiaro il rapporto nel primo caso, di contro il Moneyval deve rafforzare in maniera più autonoma il prestigio di cui gode nei rapporti con gli organismi regionali di valutazione e coordinamento dei rischi di riciclaggio di denaro. Elementi di cui i primi risultati si sono avuti nei programmi di interscambio dei valutatori e nella messa a fattor comune di un unico sistema di feedback rispetto agli esiti delle valutazioni.

Pilastro 4: Sviluppare sinergie in seno al Consiglio Europeo

Il Presidente del Moneyval partecipa a un interscambio comunicativo annuale con il Segretario Generale del Consiglio d’Europa, con il coinvolgimento dei Presidenti di altri organi di monitoraggio del Consiglio d’Europa. Ciò offre l’opportunità di affrontare questioni di grande rilevanza e di sviluppare strumenti trasversali di intervento a livello del Consiglio d’Europa.

Devono però essere sfruttate maggiormente possibili sinergie su temi di interesse comune, interconnesse alle tematiche AML, come la tratta di esseri umani, la corruzione, il traffico di droga.

Pilastro 5: Sviluppo di un ruolo politico del Moneyval con una propria visibilità mediatica.

L’impegno politico e la visibilità mediatica di Moneyval sono aumentati, anche attraverso un impegno mirato con i media. L’interesse del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e     dell’Assemblea parlamentare sulle tematiche e sulla operatività del Moneyval è in aumento. 
Inoltre, la prassi di includere rappresentanti governativi e ministri di alto livello per uno scambio di opinioni con il presidente di Moneyval, all’inizio del processo di valutazione, ha aumentato la visibilità politica garantendo un sostegno politico di alto livello, fondamentale.

Pilastro 6: Risorse del Moneyval.

Le risorse del Moneyval provenienti dal bilancio ordinario consentono il raggiungimento di tutti gli obiettivi definiti nella strategia. I finanziamenti saranno resi disponibili su base volontaria per gli Stati membri e i territori aderenti al Moneyval.

Cosa dire, un progetto impegnativo, quindi non ci resta che augurare al Moneyval: “Buon lavoro”.

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