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FATF-GAFI, il bilancio della presidenza tedesca

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FATF-GAFI, il bilancio della presidenza tedesca

A cura di Isabella Fontana

La prima presidenza biennale del FATF è stata avviata nel luglio 2020 dal già vicepresidente, poi confermato presidente, Marcus Pleyer, del Ministero delle Finanze della Germania. La presidenza dell’Organismo viene affidata su base volontaria, tenendo in conto criteri di bilanciamento geopolitico e viene decisa in Plenaria, dietro parere dello Steering Group Committee, advisory body del presidente, di cui l’Italia è stata membro per quasi un ventennio, fino al luglio 2019 quando è subentrata la Gran Bretagna.

Con la Plenaria di giugno 2022, svoltasi a Berlino, si è conclusa la prima presidenza biennale del FATF; prima del 2020 difatti le presidenze erano sempre state annuali ma, in seguito al conferimento del mandato a tempo indeterminato nel 2019 dai ministri dei 39 paesi membri, il FATF si è dotato di una governance più robusta, supportata da un segretariato accresciuto in qualità e quantità.

Gli ultimi due anni in FATF sono stati intensi, perché è stata portata a termine la Strategic Review dell’attività core-business dell’organizzazione, ossia la valutazione dei sistemi nazionali antiriciclaggio e antiterrorismo (AML/CFT). Si è deciso che il ciclo di valutazione dei paesi durerà 6 anni (anziché 10), al fine di avere rapporti più aggiornati da offrire al sistema finanziario internazionale e altresì per dare ai paesi un maggiore incentivo a migliorare la loro compliance complessiva.

Anche la metodologia di valutazione è stata riformulata, con un’operazione di revision molto complessa, in quanto comprensiva delle analisi dei sistemi penali, civilistici, dell’organizzazione amministrativa, delle normative, anche di rango secondario, e dei dati provenienti da tutte le agenzie governative interessate dalle attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni finanziari illeciti.

La delegazione italiana ha partecipato attivamente a questi gruppi di lavoro, per incidere sulle modifiche che daranno anima al cosiddetto V Round di valutazioneche avrà luogo a partire dal 2025. Anno in cui dovrebbe vedere luce, se le negoziazioni europee continueranno a pieno ritmo, la nuova normativa antiriciclaggio delineata nella sesta Direttiva AMLD, attualmente in corso di finalizzazione a Bruxelles.

La pandemia ha avuto un forte impatto dal 2020 sui lavori FATF: il ciclo di valutazioni che si svolgono necessariamente on-site ha subito consistenti ritardi e stop-and-go. Nonostante questo, si è passati, nel giro di poco tempo, da riunioni in persona a innumerevoli meeting online, che hanno fatto sì che paesi di tutte le parti del pianeta potessero prendere decisioni e lavorare insieme ai documenti a pari ritmo, se non addirittura molto più intenso. In questo modo, la Presidenza è riuscita a completare tutti gli obiettivi che si era proposta.

Tra i molti risultati di valore raggiunti, vanno sicuramente citati:

  • il Rapporto sui reati ambientali e il loro impatto sui fenomeni di riciclaggio, richiamato anche nel comunicato dei ministri G20 del 10 luglio 2021. Questo filone di lavoro consegue al Rapporto sul contrabbando di specie animali del 2019, sponsorizzato dalla Corona inglese, ed estende l’analisi anche a reati come lo sfruttamento illegale delle risorse minerarie, la pesca illegale, la deforestazione, il traffico di rifiuti.
  • Il progetto concluso sul tema dell’asset recovery, a cui abbiamo partecipato molto attivamente con l’ottima collaborazione di magistrati competenti, ha ricevuto un plauso generale, in quanto è un elemento che influisce direttamente sull’outcome dei sistemi nazionali di contrasto del riciclaggio.
  • I progetti dedicati alla trasformazione digitale: uno sulle opportunità e sfide per il settore antiriciclaggio delle nuove tecnologie e l’altro sul data pooling e i rapporti con le normative sulla privacy. Entrambi i rapporti sono stati pubblicati in data 1° luglio 2021.
  • La chiusura della revisione della raccomandazione 24 sul titolare effettivo delle persone giuridiche, a conclusione di due anni di negoziati molto intensi.
  • Infine, va menzionata la seconda riunione Plenaria dei ministri dei paesi membri svoltasi ad aprile 2022, dopo la prima avvenuta nel 2019, con l’impegno politico a sostenere attivamente le filiere del FATF.

Continua inoltre ad essere alta l’attenzione sul sostegno ai nove FATF-style bodies, richiamato anche nel comunicato emanato sotto la Presidenza italiana del G20 del 10 luglio 2021, che esorta i paesi G20, sulla scorta dell’impegno già proclamato dai G7 a giugno sotto presidenza britannica, a rafforzare il loro sostegno finanziario e/o tecnico agli organismi equivalenti del FATF.

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