Bitcoin, antiriciclaggio obbligatorio per i prestatori di servizi digitali
17/02/2021 2022-12-06 12:01Bitcoin, antiriciclaggio obbligatorio per i prestatori di servizi digitali

Bitcoin, antiriciclaggio obbligatorio per i prestatori di servizi digitali
A cura di Fabrizio Vedana
I prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e di servizi di portafoglio digitale, rientrando nella categoria degli altri operatori non finanziari di cui all’articolo 3, comma 5, del Decreto legislativo n. 231/2007, sono tenuti a adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela, alla conservazione dei dati e all’inoltro delle eventuali segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio. Lo ha chiarito la Guardia di Finanza rispondendo a uno specifico quesito fatto in occasione del programma Telefisco 2021 del Sole24Ore.
A tali conclusioni si giunge partendo dalla constatazione che la Direttiva europea 2018/843 (più nota come quinta Direttiva antiriciclaggio) ha esteso gli obblighi antiriciclaggio ai prestatori di servizi la cui attività consiste nella fornitura di servizi di cambio tra le valute virtuali e valute aventi corso legale (trattasi dei cosiddetti exchanger) e i prestatori di servizi di portafoglio digitale (custodial wallet).
L’intervento del legislatore europeo ha incluso questi ultimi tra i soggetti obbligati, muovendo dal presupposto che gli stessi, non essendo chiamati a individuare e segnalare le attività sospette, potrebbero consentire il potenziale uso improprio per scopi illeciti di tali servizi.
In attuazione di quanto previsto dalla citata direttiva il legislatore italiano ha modificato e integrato il Decreto legislativo 231/2007 estendendo gli obblighi antiriciclaggio alle due sopra citate categorie ma lasciando a un decreto ministeriale il compito di istituire e di definire i requisiti di accesso a uno specifico albo.
Nelle more dell’emanazione del citato decreto, interviene appunto la Guardia di Finanza per precisare che, anche in assenza dell’iscrizione all’istituendo albo, exchanger e custodial wallet hanno comunque obblighi antiriciclaggio.
Per effetto di quanto sopra tutti i soggetti che svolgono professionalmente le citate attività dovranno di conseguenza adeguare regole e comportamenti per conformarsi alla normativa di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.