AML/CFT, il nuovo pacchetto di proposte della Commissione europea
August 1, 2022 2022-12-12 9:06AML/CFT, il nuovo pacchetto di proposte della Commissione europea
A cura di Sergio Silvestri
Ampiamente approfondito durante le lezioni di questo A.A. del Master Anti-Money Laundering Diploma, ma non ancora sul blog della European School of Banking Management.
Per questo ho deciso di fare il punto sul pacchetto di proposte della Commissione europea, il cosiddetto AML package; presentato nelle scorse settimane dalla Commissione europea per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT), adeguando il quadro normativo dell’Unione europea alle nuove sfide legate all’innovazione tecnologica: le valute virtuali, la maggiore integrazione dei flussi finanziari nel mercato unico e la natura globale delle organizzazioni terroristiche.
In particolare, sono quattro le proposte: la creazione di una nuova Autorità dell’Ue in materia di AML/CFT (AMLA); un regolamento con norme direttamente applicabili in relazione all’adeguata verifica della clientela e alla titolarità effettiva; una sesta direttiva in materia di AML/CFT (AMLD6), con disposizioni da recepire nel diritto nazionale, come le norme sugli organismi di vigilanza nazionali e le Unità di informazione finanziaria negli Stati membri; una revisione del regolamento del 2015 sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività. Il pacchetto legislativo sarà dibattuto dal Parlamento europeo e dal Consiglio e la futura Autorità antiriciclaggio potrebbe essere pronta nel 2024: sarà la centrale di coordinamento delle autorità nazionali, per garantire che il settore privato applichi in modo corretto le norme dell’Ue. L’AMLA rafforzerà la cooperazione tra le Unità di informazione finanziaria e sosterrà le UIF nel loro lavoro per migliorarne la capacità analitica dei flussi illeciti e fare dell’intelligence finanziaria una fonte di informazioni fondamentale per i servizi di contrasto. Inoltre, il codice unico dell’Ue in materia di antiriciclaggio e contrasto del finanziamento del terrorismo armonizzerà le norme AML/CFT in tutta l’Ue. I registri nazionali dei conti bancari saranno collegati e le UIF potranno accedere più rapidamente alle informazioni su conti e cassette di sicurezza.
A proposito di cripto-attività, la riforma estenderà l’ambito di applicazione di queste norme all’intero settore: saranno vietati I portafogli anonimi e tutti i prestatori di servizi saranno obbligati all’adeguata verifica della clientela. L’obiettivo è la piena tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività, come i Bitcoin, per individuare il loro impiego a fini di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. La Commissione, infine, ha proposto per tutta l’Ue un massimale di 10 mila euro per i pagamenti in contanti di importo elevato: in circa due terzi degli Stati già si applicano massimali analoghi di entità variabile.
Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha sottolineato che “ogni nuovo scandalo di riciclaggio di denaro è uno scandalo di troppo e ci ricorda che il nostro lavoro per colmare le lacune del nostro sistema finanziario non è ancora finito”. Mairead McGuinness, Commissaria per la Stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’Unione dei mercati dei capitali, ha aggiunto che “il riciclaggio di denaro è un’evidente e concreta minaccia per i cittadini, le istituzioni democratiche e il sistema finanziario. La portata del problema non può essere sottovalutata e occorre colmare le lacune che possono sfruttare i criminali”.