“Il Gruppo UBI ha intrapreso un percorso di ulteriore evoluzione del modello operativo di gestione dei rischi di riciclaggio in allineamento alle best practice nazionali e internazionali”. A sottolinearlo è Alberto Armani, responsabile antiriciclaggio di Gruppo per UBI Banca. Il percorso – spiega Armani – “ha consentito contestualmente di allineare il modello alle più recenti regolamentazioni emanate dalle autorità di vigilanza e alle evoluzioni del business”. I driver di sviluppo del nuovo modello operativo sono l’approccio risk-based, con focalizzazione sui profili di alto rischio, l’applicazione sostanziale dei requisiti nei processi e il rispetto della legislazione, a partire dalle Direttive europee Anti – Money Laundering. Il secondo aspetto fondamentale – continua Armani – riguarda l’innovazione organizzativa di processo e tecnologica.

“Questo punto si traduce, nell’accentramento di processi ‘core’ in una struttura che assicuri specializzazione, maggior presidio del rischio e oggettività di analisi. La responsabilità finale – conclude Armani – è mantenuta in capo al business, come prevede la normativa. Il lavoro delle strutture è supportato da sistemi IT e da un percorso evolutivo continuo che prevede l’utilizzo di smart technologies, quali Machine learning e Artificial intelligence”.